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UCCELLACCI E UCCELINI

Frate Ciccillo (Totò): «E che ci posso fà io se... se... se ci stà la classe dei falchi e la classe dei passeretti, che non possono andà d’accordo fra di loro.»

Citazione tratta da Uccellacci e uccellini, film del 1966 diretto da Pier Paolo Pasolini. 

Negli Stati Uniti, i Democratici e i Repubblicani sono come «la classe dei falchi e la classe dei passeretti» di cui parla Frate Ciccillo, perché «non possono andà d’accordo fra di loro». Tuttavia, talvolta, riescono a mettere da parte le loro divergenze e a trovare un compromesso d’interesse comune. È il caso dell’intesa raggiunta nei giorni scorsi tra i due partiti al Congresso – dopo svariati mesi di trattative – per il pacchetto da 900 miliardi di dollari finalizzato a rilanciare l'economia, duramente impattata dal coronavirus.

«Finalmente abbiamo la svolta bipartisan di cui il Paese ha bisogno», ha detto il leader dei Repubblicani al Senato, Mitch McConnel. In particolare, il piano prevede un assegno di 600 dollari ai singoli cittadini (circa 150 milioni ne avranno diritto) e aumenta i sussidi di disoccupazione di 300 dollari a settimana. Inoltre, sono inclusi fondi per le piccole imprese, l'assistenza sanitaria e alimentare, la distribuzione dei vaccini, i trasporti e le connessioni Internet. Il portavoce della Casa Bianca, Ben Williamson, ha fatto sapere che il presidente uscente, Donald Trump, appoggia in pieno l’iniziativa del Congresso.

Un monito a non abbassare la guardia è arrivato da leader al Senato dei Democratici, Chuck Schumer: «Chiunque pensi che questo disegno di legge sia sufficiente non sa cosa sta succedendo in America», ha detto in una conferenza stampa. Inoltre, ha aggiunto che lavorerà per ulteriori aiuti dopo che il presidente eletto, Joe Biden, si insedierà il 20 gennaio prossimo.

La notizia dell’accordo tra «la classe dei falchi e la classe dei passeretti» è stata accolta con favore dai mercati, che però sono fortemente preoccupati dalla nuova “variante inglese” del Covid-19, la quale determina una maggiore capacità di diffusione del virus.

Il governo britannico si è visto costretto a dover introdurre nuove restrizioni per contenere i contagi, mentre molti Paesi europei hanno interrotto i voli dal Regno Unito. Una delle maggiori paure relative a questa nuova variante di Covid-19 riguarda il possibile impatto sui vaccini, che sono stati prodotti prima di tale mutazione. Diversi scienziati, tuttavia, ipotizzano che non ci saranno ripercussioni sulla loro efficacia.

«Con la campagna di vaccinazione che probabilmente richiederà tempo, gli investitori sono preoccupati per gli ultimi sviluppi, che stanno segnalando che la pandemia potrebbe peggiorare prima di migliorare», ha fatto sapere tramite una nota Milan Cutkovic, analista di mercato di Axi.

Con l’obiettivo di accelerare i tempi, lunedì 21 dicembre si è riunita in sessione straordinaria l’Ema; anche l’Agenzia europea per i medicinali ha dato il via libera al vaccino Pfizer-BioNTech, che aveva già ricevuto l’autorizzazione nel Regno Unito e negli Usa. Si tratta di «un significativo passo avanti nella nostra lotta contro questa pandemia che sta causando sofferenza non solo in Europa, ma in tutto il mondo», ha detto Emer Cooke, direttore esecutivo dell'Ema. «In meno di un anno si è arrivati a un vaccino autorizzato, che rappresenta il risultato di un lavoro senza precedenti», ha poi aggiunto.

In Europa, però, c’è anche un’altra questione a cui guardare, ovvero le discussioni sulla Brexit. In questo caso, «la classe dei falchi e la classe dei passeretti» - ovvero i membri delle delegazioni britannica ed europea – non riescono proprio ad andare d’accordo. Le trattative sono in stallo e si profila un probabile “no deal”, vista la scadenza imminente del 31 dicembre.

Passando alle banche centrali, bisogna sottolineare che la Fed persiste nella sua politica di sostegno all’economia. La settimana scorsa, l’istituto guidato da Jerome Powell ha infatti deciso di mantenere fermi i tassi di interesse allo 0-0,25% e ha affermato che continuerà ad aumentare gli acquisti di titoli di Stato a un ritmo di 80 miliardi al mese. «Fino a quando – ha poi precisato la Federal Reserve – non saranno stati realizzati notevoli ulteriori progressi verso gli obiettivi della massima occupazione e della stabilità dei prezzi». Powell, durante una conferenza stampa, ha detto di considerare questa modalità d’intervento «un potente messaggio»: le precedenti indicazioni erano «temporanee» mentre le nuove «legano questi acquisti a effettivi ulteriori notevoli progressi verso gli obiettivi» della Fed.

In precedenza, anche la Bce aveva deciso di potenziare il programma di acquisti per l'emergenza pandemica, dotando il Pepp di 500 miliardi di euro aggiuntivi per comprare bond.

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